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Una pittura primitivista e filo-americana. Il sogno occidentale di Obl, il figlio di Osama Bin Laden, che fa l’artista


Omar Bin Laden, quarto figlio di Osama, fa il pittore. La passione – che aveva già da bambino – ha avuto uno sviluppo più intenso durante il periodo del lockdown – che il figlio del capo dell’organizzazione terroristica – ha trascorso nella propria fattoria francese, in Normandia. Omar Bin Laden era ideologicamente lontano dal padre che, in un primo momento lo pensava proprio successore nella conduzione degli affari della ricca famiglia. Poi si erano definitivamente separati.


Ciò ha consentito al giovane di riprendere una vita normalmente occidentale, anche se il passato resta incancellabile. Le scelte di Omar sembrano andare in una direzione diametralmente opposta rispetto al mondo configurato dal padre. Il pittore ama l’Occidente e i soggetti della sua pittura semplice e immediata, sono in buona parte strade e deserti americani, dipinti alla “prima” – cioè di getto – e con colori corposi. Le opere vengono firmate con la sigla Obl, derivata dalle iniziali del nome e del cognome.
Anche i film western hanno avuto una notevole funzione di indirizzo del figlio di Osama Bin Laden. Cavalli e cow-boy tornano nella sua pittura.